Ho sempre pensato che la felicità sia un sentimento che abbia a che fare con la semplicità.
Può esser toccata con mano guardando verso l’orizzonte il sole tramontare; può essere accarezzata sdraiati su una spiaggia di sabbia finissima in riva al mare o su un prato guardando il cielo azzurro e il sole fare capolinea tra le nuvole ovattate.
Non c’è mai stato un giorno, in tutto questo anno così difficile, in cui non abbia fatto navigare la mia mente pensando a nuove avventure in posti lontani.
Mi sono persa tra le mete, i musei, i tramonti, le città e i cieli stellati ancora sconosciuti facendo roteare il mio mappamondo in camera.
Mare cristallino, panorami mozzafiato, tramonti d’amare e location da sogno? Se queste parole descrivono la vostra idea di “estate” e “relax” tutte insieme si ricollegano ad un’altra delle mie isole del cuore – sempre a pochi passi da casa – sto parlando dell’isola azzurra Capri.
Il 2020 non ci ha accolto nel migliore dei modi.
Il 2020 è un anno che ci sta mettendo a dura prova, ci sta valutando proprio come ad un esame.
Quanto umani siamo? Quanta responsabilità e coscienza alimenta le nostre menti e gonfia i nostri cuori?
Quando ho necessità di affievolire con leggerezza i pensieri pesanti, quando ho voglia di distrarmi e di lasciare tutto fluire, mi rivolgo al mare.
Il mare ha un effetto benefico su di me – come il cioccolato per i più –
Tra i primissimi buoni propositi del nuovo anno, da sempre in cima alla mia lista personale, c’è il viaggiare tanto e spesso. Destinazione? L’affascinante e romantica Budapest.
E’ considerata la città più bella del Danubio, fiume che la percorre e la rende magica grazie ai suoi innumerevoli ponti che lo costellano.