Neuschwanstein, Füssen e Innsbruck: viaggio on the road

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Alcuni luoghi ti entrano dentro in silenzio, come una dolce melodia che resta impressa nel cuore anche a distanza di tempo. Questo è accaduto questa estate, durante il nostro indimenticabile soggiorno in Trentino, quando abbiamo deciso di oltrepassare confini e montagne, spingendoci oltre le Dolomiti, verso terre incantate: la Baviera e il Tirolo austriaco.
E’ nato così il nostro viaggio on the road: senza troppi piani, solo con qualche sogno e tanta voglia di perderci lungo strade sconosciute. Mentre il paesaggio cambiava sotto i nostri occhi, tra tornanti e vallate che sembravano uscite da un film, cresceva in noi quella sensazione inebriante di libertà.
Un piccolo itinerario che si è trasformato in un viaggio dell’anima, un’immersione tra storia, natura e magia. Tra castelli fiabeschi, borghi incantevoli e città dal fascino raffinato, abbiamo raccolto emozioni profonde e immagini indelebili: il favoloso Castello Neuschwanstein e l’autentico borgo di Füssen in Germania e l’elegante Innsbruck in Austria, dove la montagna abbraccia la cultura.
È stato un viaggio in cui ci siamo sentiti vivi in ogni senso: con il vento che entrava dai finestrini abbassati, la musica che faceva da colonna sonora ai nostri pensieri e il cuore aperto a tutto ciò che non avevamo ancora visto. Un’avventura inaspettata che ci ha portati lontano, non solo geograficamente, lasciandoci addosso la meraviglia di chi ha davvero vissuto la strada.
Pronti a sognare anche questa volta con me?
Esploriamo insieme alcune perle dell’Austria e della Germania.

Innsbruck

Il nostro punto di partenza per questo viaggio è stata Vipiteno, una delle perle del Trentino Alto Adige (che vi racconterò nel dettaglio in un altro articolo). Da lì ci siamo messi in marcia verso Innsbruck, attraversando il confine con l’Austria.

Innsbruck.

Una nota fondamentale: per circolare sulle autostrade austriache è necessario acquistare la vignetta, un bollino obbligatorio (costo circa 12 euro) da applicare sul parabrezza. Si può trovare facilmente presso le aree di servizio vicino al confine. Innsbruck sorge infatti a soli 40 chilometri dal confine del Brennero, ed è una tappa perfetta da inserire in un itinerario attraverso l’arco alpino.

La cittadina ci ha accolti con la sua eleganza e il suo fascino autentico, incastonata tra cime imponenti e attraversata dal fiume Inn, che scorre calmo riflettendo il cielo come uno specchio in movimento.

Innsbruck.

È un luogo dove la natura e l’architettura convivono in perfetta armonia: da un lato le vette, dall’altro chiese, palazzi storici, piazze curate e un’atmosfera vivace, fatta di mercatini, caffè e profumi tirolesi.

Uno dei luoghi che ci ha subito catturati è stato il pittoresco ponte sul fiume Inn, che collega le due sponde della città, con alle sue spalle una fila di case variopinte che si riflettevano nell’acqua, trasformando il paesaggio in un quadro vibrante di colori e luce.

Innsbruck.

Passeggiare per il centro storico è un susseguirsi di “wow”! Le case color pastello, ornate da stucchi e ferro battuto, creano una cornice intima e accogliente. Al centro, il celebre Tettuccio d’Oro (Goldenes Dachl) racconta storie di imperatori, cavalieri e cerimonie d’altri tempi: 2.657 tegole di rame dorato che brillano al sole catturando lo sguardo di tutti.

Tettuccio d’Oro, Innsburck.

Innsbruck si scopre con calma, passo dopo passo. La Maria-Theresien-Strasse, la via principale, è tempestata di scorci fotografici. Montagne e facciate barocche che si rincorrono in un equilibrio perfetto.

Innsbruck.

Tra le tappe imperdibili ci sono il maestoso Palazzo Imperiale (Hofburg), una delle residenze storiche più importanti d’Austria, e la vicina Cattedrale di San Giacomo, con i suoi interni sontuosi e carichi di spiritualità. Entrarci è stato come fare un salto nel tempo, in un luogo dove ogni dettaglio racconta secoli di storia.

Innsbruck.

Ci siamo fermati ad ascoltare gli artisti di strada, sorseggiare un caffè e mangiare la tipica sacher austriaca sotto un cielo limpido, con le montagne sullo sfondo a vegliare silenziose. Innsbruck ci ha colpiti non solo per quello che mostra, ma per come ti fa sentire: sospesi tra l’eleganza urbana e la forza della natura, tra la raffinatezza e la semplicità. È una città che non ha bisogno di effetti speciali perché ti conquista con i suoi dettagli, con la sua autenticità e con la sua anima.

Innsbruck.

Castello Neuschwanstein

Il giorno dopo, lasciata alle spalle Innsbruck, il nostro viaggio on the road ci ha condotti verso una delle mete più suggestive e fiabesche d’Europa: il Castello Neuschwanstein, a pochi chilometri dalla pittoresca cittadina di Füssen, al confine con la Baviera. Visitandolo ho realizzato uno dei miei tanti sogni!

Castello Neuschwanstein.

Neuschwanstein non è semplicemente un castello, ma una vera e propria poesia scolpita nella roccia, un sogno romantico e malinconico che si erge maestoso tra le montagne. Nato dalla mente visionaria e solitaria di re Ludwig II di Baviera, noto come il “Re delle Fiabe”, questo luogo incarna il desiderio di fuggire dalla realtà per rifugiarsi in un mondo di meraviglia e magia. Avvicinarsi a Neuschwanstein è come entrare in un racconto senza tempo, sospesi tra realtà e fantasia. Appena l’ho visto sono rimasta letteralmente senza fiato davanti a quelle torri slanciate e ai tetti appuntiti che sembrano voler toccare le nuvole. Non a caso, è proprio qui che Walt Disney ha trovato l’ispirazione per il celebre castello della “Bella Addormentata nel Bosco”.

Castello Neuschwanstein.

Costruito sulle dolci pendici vicino a Hohenschwangau, il castello si staglia imponente su un paesaggio da cartolina incorniciato da foreste verdeggianti, laghi cristallini e cime maestose che abbracciano l’intero complesso, creando uno scenario da fiaba. Ogni angolo del castello racconta storie di romanticismo, sogni e mistero, riflettendo la personalità complessa di Ludwig, un sovrano dal cuore sensibile che trovava in questo rifugio la sua pace lontano dalle pressioni del mondo.

Castello Neuschwanstein.

Esplorare gli interni è come entrare in una dimensione parallela. Il simbolo del cigno appare ovunque, quasi a ricordarci la profonda connessione tra Ludwig II e la figura mitologica del “Cavaliere del Cigno”, Parsifal e Lohengrin, eroi delle opere di Wagner, tanto amato dal Re. Il cigno, simbolo di purezza, grazia e malinconia, è presente nei mosaici, nei dipinti, nelle sculture e persino nei piccoli dettagli degli arredi, diventando il filo conduttore silenzioso di tutto il castello. La sala del trono, con il suo splendore dorato, le stanze decorate con cura maniacale nei toni dell’oro e del blu reale, e le finestre che incorniciano panorami da togliere il fiato, creano un’atmosfera incantata che ti avvolge completamente. Non mi vergogno a dirvi che la commozione nell’ammirare tutta questa bellezza ha preso il sopravvento! Non era permesso, purtroppo, fare foto e video agli ambienti interni, ma forse è giusto così perché certe meraviglie si imprimono meglio nel cuore che nella memoria del telefono. Spero comunque tramite le mie parole e descrizioni di avervi fatto assaporare l’incantevole magnificenza di un luogo così magico!

Castello Neuschwanstein.

Curiosità: nonostante il suo aspetto medievale da favola, Neuschwanstein è un castello “moderno”, costruito principalmente nel XIX secolo e dotato di tecnologie all’avanguardia per l’epoca, come un sistema di riscaldamento centralizzato e persino un campanello elettrico. Inoltre, il castello non fu mai completato nella sua interezza e la misteriosa morte del re Ludwig, avvenuta poco dopo l’inizio dei lavori, aggiunge un alone di fascino e mistero alla sua storia.

Un piccolo consiglio: prenotate la visita guidata con largo anticipo, soprattutto d’estate, perché Neuschwanstein è uno dei castelli più visitati d’Europa e i biglietti vanno a ruba in un lampo!

Füssen

Dopo esserci immersi nella magia senza tempo del Castello Neuschwanstein, non potevamo non dedicare un po’ di tempo alla scoperta della sua cornice naturale: la deliziosa Füssen, la cittadina bavarese che lo ospita. Spesso messa in ombra dalla fama del castello, Füssen è in realtà un piccolo gioiello incastonato ai piedi delle Alpi, capace di sorprendere chiunque decida di esplorarla con curiosità e lentezza.

Füssen.

Dopo aver ricordato come il castello abbia ispirato Walt Disney, camminare per il centro storico di Füssen ha rafforzato quella sensazione di magia: sembrava di essere finiti direttamente nel borgo incantato de “La Bella e la Bestia”, tra vicoli fiabeschi e scenari da cartone animato. Stradine acciottolate, case dalle facciate pastello affrescate, insegne in ferro battuto e balconcini fioriti creano un’atmosfera calda e avvolgente. Senza una meta precisa, ci siamo lasciati guidare dalla sua anima tranquilla, tra piazzette raccolte e negozietti dal sapore antico, dove il tempo sembra scorrere lentamente.

Füssen.

Una delle tappe che ci ha colpito di più è stata l’Hohes Schloss, l’antico castello vescovile che domina la città dall’alto. Salire fin lassù è come fare un viaggio nel tempo. I cortili interni, le torri merlate e le decorazioni in trompe-l’œil raccontano secoli di storia, mentre il panorama che si apre sui tetti rossi della città e sulle montagne circostanti lascia senza parole. Poco distante si trova anche l’Abbazia di San Mang, un elegante complesso barocco che invita al silenzio e alla contemplazione, tra affreschi preziosi, chiostri quieti e scorci che ispirano calma.

Füssen.

Ma Füssen non è solo storia e architettura è anche natura, musica e artigianato. Il fiume Lech, con le sue acque turchesi, attraversa la città offrendo scorci suggestivi e sentieri per lunghe passeggiate rilassanti. In questo angolo di mondo, il tempo davvero sembra sospeso.

Füssen.

Una curiosità che pochi conoscono: Füssen è considerata la culla della liuteria tedesca. Qui nacquero i primi maestri liutai del Paese, e ancora oggi si respira l’eco di quella tradizione musicale, che si intreccia con l’identità culturale del borgo. Non è raro imbattersi in botteghe artigiane che conservano ancora l’anima di un tempo.

Füssen.

Infine, un dettaglio storico affascinante: Füssen si trova lungo l’antica Via Claudia Augusta, la strada romana che collegava l’Italia al nord Europa. Una testimonianza viva del suo passato ricco di scambi, culture e storie che si intrecciano da secoli.

Füssen.

Füssen è stata per noi una sorpresa bellissima, un luogo che ti entra dentro con discrezione e che ti lascia il desiderio di tornarci, anche solo per passeggiare ancora una volta tra le sue vie tranquille, lasciandoti guidare dal cuore.

Füssen.

Questo viaggio oltre confine è stato molto più di un semplice itinerario tra Austria e Baviera è stato un cammino fatto di emozioni, meraviglia e bellezza pura. Ogni luogo visitato ci ha regalato qualcosa di unico, un dettaglio, un paesaggio, una sensazione che ancora oggi portiamo con noi come un ricordo vivo, che profuma di boschi, pietra e sogni realizzati.

Innsbruck, Neuschwanstein, Füssen sono nomi che evocano atmosfere da fiaba, ma che nella realtà sanno toccare il cuore in modo profondo, se si ha il coraggio di rallentare e guardare davvero. Abbiamo percorso strade che si arrampicano tra le montagne, attraversato confini e lasciato spazio all’imprevisto, raccogliendo lungo il cammino momenti di rara intensità.

Ma questa è solo una parte del nostro viaggio.

Tutto è iniziato in Trentino Alto Adige, tra borghi incantati, foreste silenziose e paesaggi da cartolina. Presto, vi racconterò anche quella prima parte del nostro itinerario.

Se questo racconto ti ha fatto sognare anche solo per un attimo, ti invito a restare con me. Nei prossimi articoli ti porterò ancora per mano, tappa dopo tappa, lungo questo indimenticabile viaggio on the road tra Trentino, Austria e Germania.

La strada non è ancora finita.

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Alla prossima avventura.

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