Viaggi on the road: cosa c’è da sapere

« Un viaggio è sempre una scoperta, prima di luoghi nuovi è la scoperta di ciò che i luoghi nuovi fanno alla tua mente e al tuo cuore. Viaggiare è sempre, in qualche forma, esplorare se stessi.»

Viaggiare mi fa sentire felice, felice di essere viva. Il mondo è così grande, così interessante che la voglia di appropriarsi di nuovi sapori, di nuove terre, di nuovi orizzonti non può che essere sfamata.
Come molti di voi già sapranno (seguendomi da anni su Instagram @veryblond) io con la mia famiglia siamo soliti organizzare soprattutto nel periodo estivo viaggi on the road.
Godere di ogni piccolo step, conoscere a memoria i testi di ogni canzone passata alla radio, far ridere a squarciagola il cuore, imprimere quei luoghi inesplorati come polvere di stelle negli occhi sono gli ingredienti base di ogni viaggio in auto che si rispetti.

Molte sono state le vostre curiosità, i dubbi e le domande a fronte dei miei scatti che raccontavano giorno dopo giorno i miei itinerari. Tutti soprattutto affascinati dalla meraviglia di vedermi sveglia un giorno in una città e leggere la mia buonanotte in una tutt’altra diversa. Ho deciso proprio per questo motivo di portarvi con me, metaforicamente parlando, nel “backstage” dell’organizzazione che vi è in un viaggio di questa entità.
Ammetto che se vi aspettate che i viaggi on the road siano tutto relax e tranquillità vi consiglio di prendere questa idea e accantonarla. Un viaggio on the road per chi non è abituato ai tanti chilometri di auto, agli orari frenetici, può risultare abbastanza stancante, ma è anche vero che si può creare ad hoc il percorso e il mood del viaggio in base alle proprie priorità.
Ed è proprio da qui che cercherò di darvi i consigli giusti, citando ovviamente le mie esperienze dirette, per organizzare un viaggio on the road a pennello!
Fate quindi il pieno della macchina, preparate i bagagli, stendete le ali e lanciatevi istintivamente in questa nuova avventura!

 

  COME ORGANIZZARE UN VIAGGIO ON THE ROAD

  • 1) SCEGLI LA META D’ARRIVO

    Un viaggio on the road non vincola idee, orari ma soprattutto i nostri interessi. Ecco perché la prima cosa da fare e da decidere è la meta d’arrivo del nostro percorso, ma soprattutto come lo si vuole vivere: la durata delle ore di guida, le soste da eseguire, quante cose vuoi visitare.

    Il viaggio on the road è come un puzzle che costruisci tu, pezzo dopo pezzo. Pertanto uno dei consigli principali è quello di basarvi molto sulle vostre esigenze. Ad esempio se non siete avvezzi a guidare per ore e ore è sempre meglio cominciare con percorsi più brevi anche per capire se si è propensi a viaggi di questa portata.

    Noi con i nostri itinerari abbiamo solcato anche per più di 4000 chilometri le terre più colorate e eclettiche della Spagna (Siviglia, Bilbao, Barcellona, Cordova, Madrid), per arrivare a tipici locali eleganti francesi (Parigi, Tolosa, Montpellier). Abbiamo posato i nostri sguardi su panorami mozzafiato del Portogallo (Porto, Lisbona), fino ad assaporare deliziosi “stroopwafel” (tipici dolcetti olandesi) tra i mulini dell’Olanda (Amsterdam, Zaanse Schaans, Delft, Rotterdam).

    6.000 i chilometri del nostro ultimo percorso tra le bellezze dell’Europa dell’est (Polonia, Bratislava, Vienna, Praga) che ha saputo sorprenderci come non mai.

 

  • 2) STUDIA IL PERCORSO

    L’organizzazione e lo studio dell’itinerario è una delle parti che preferisco.

    Smanettare al computer mappe online (io mi trovo benissimo con “Google Maps”) e allo stesso tempo consultare quelle cartacee mi fa sentire una piccola “indiana Jones” alla ricerca del tesoro perduto. Per un’appassionata di viaggi è adrenalina pura, è immaginare sogni facendo roteare un semplice mappamondo.

    Come vi accennavo Google Maps in questo caso è uno strumento utilissimo perché, selezionando la funzione “itinerario”, ci permette di calcolare il tempo di percorrenza da un punto a un altro. Ci aiuta a considerare anche il normale flusso di traffico, e il percorso più breve, ovviamente prendendo sempre queste indicazioni con le pinze.

    Hundertwasser House, Vienna.

    Dopo aver studiato nei minimi dettagli il vostro itinerario non dimenticate che uno degli accessori indispensabili in un viaggio on the road è munirsi non solo dell’applicazione delle mappe sullo smartphone, ma anche di un buon navigatore aggiornato per l’auto.

  • 3) PRENOTA HOTEL

    La prenotazione degli hotel ha sempre il suo perché.

    Molti amano cercare hotel direttamente in loco in modo da avere la possibilità di pernottare dove si preferisce. Io maniaca dell’organizzazione fatta su misura, e allo stesso tempo molto previdente, ho sempre organizzato tutto in anticipo. Questo mi permette di scegliere con cura da casa la struttura, avendo così un quadro completo della zona in cui è situato l’hotel. Per queste ricerche utilizzo booking.com . Sito con il quale mi sono sempre trovata benissimo per le possibilità di offerte che offre di disparati hotel in base a distanza dal centro, prezzo e servizi.

     

    Sintra, Lisbona.

  • 4) QUANTIFICA IL BUDGET A DISPOSIZIONE

    Un viaggio on the road non punta sempre al risparmio.

    Le voci di spesa maggiore saranno quello della benzina e dei pedaggi autostradali, il tutto adattato al numero di chilometri che avete in programma di fare. Prima di decidere la destinazione, vi consiglio quindi di fare una ricerca sui costi del carburante che variano moltissimo in base al Paese di destinazione. Successivamente soffermarsi sulle dogane presenti in ogni nazione e soprattutto sui vari pedaggi ( in Francia ad esempio erano molto costosi; nel Portogallo invece in alcuni tratti l’autostrada non si pagava e questo ha avuto il suo buon impatto sul percorso totale del viaggio!) In questo modo si possono evitare brutte sorprese. Come si suole dire “PAESE CHE VAI, USANZE CHE TROVI!”

    Un altro costo da tenere presente è anche quello del parcheggio dell’auto. Noi ad esempio cerchiamo sempre di pernottare in hotel in cui sia presente un garage in modo da lasciare l’auto custodita cosi da poterci muovere in totale libertà per la città.

     

  • 5) STILA UN ELENCO DEI LUOGHI DI MASSIMO INTERESSE

    Un viaggio on the road è bene sottolineare che è anche cambiamenti di percorso improvvisi, soste più lunghe ma anche più brevi, ma è proprio questo che lo rende indimenticabile. Ragion per cui è sempre bene verificare in anticipo gli orari e i giorni di apertura dei luoghi di interesse così da non incorrere in tristi delusioni. Una ricerca approfondita ci permetterà inoltre di approfittare di offerte vantaggiose. Ad esempio godere di giornate gratis per la visita di musei specifici, oppure prenotando in anticipo garantirci degli sconti o dei biglietti “salta fila” che in molti luoghi turistici sono davvero una salvezza!

    Prater, Vienna.

  • 6) GODITI IL VIAGGIO

    Abbiamo bisogno noi uomini, come l’aria che respiriamo e come la terra che ci permette di camminare sotto i piedi, di avere un diversivo, una distrazione alla routine, di rinnovare la fantasia, l’amore e di scoprire nuovi paesaggi.

    Castello di Bratislava, Slovacchia.

     

    Abbiamo bisogno di oltrepassare vecchi sentieri per trovarne di inesplorati, abbiamo bisogno di venti opposti, di profumo di mare, di scie di stelle.

    Si viaggia perciò per arricchirsi, per imparare, per conoscere gli altri ma soprattutto se stessi.

    Perdersi per ritrovarsi più consapevoli, più sognatori, più viaggiatori.
    Godersi un viaggio, per come lo intendo io, è seminare attimi raccogliendo vita!

Leggi anche “Viaggio in Olanda on the road” e “Travel on the road: costa dei Balcani” .

 

Spero che i miei consigli su come organizzare un viaggio on the road vi siano stati utili. Vi ricordo che mi trovate anche sul mio profilo Instagram @veryblond .

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