San Gimignano: weekend nella Manhattan del Medioevo

A passo lento e leggero arriva l’aria pungente di inizio inverno che ci trasporta – tra sospiri di arance e cannella, tra luci che illuminano le città e scatole di biscotti di marzapane pieni di sogni – nel periodo più magico che esiste.

Dicembre è sempre stato per me il mese a cui affidare desideri, in cui tutto si fa incanto e la bellezza trabocca da ogni angolo. E’ il mese dei ricordi, dell’amore, della famiglia, degli abbracci stretti e della magia.

E come renderlo ancora più incantevole se non con l’organizzare un meraviglioso weekend tra le bellezze della Toscana?

Mancavo qui da un paio di anni e la voglia di ritornare, anche solo per qualche giorno, mi ha entusiasmato tantissimo! Questa bellissima regione, meta di migliaia di turisti provenienti da tutto il mondo, offre scorci variegati che incantano. Io personalmente amo le sue campagne coltivate, i rilievi dolci delle sue colline che sembrano dipinte da un pittore, le testimonianze storiche e culturali e le tradizioni che si possono toccare con mano visitando ogni suo borgo.

Ed è stata proprio questa la nostra destinazione in terra toscana, visitare uno dei suoi più rinomati e caratteristici borghi, ossia quello di San Gimignano piccolo gioiello medievale incastonato tra le campagne del Chianti e della Val D’Elsa.

San Gimignano.

 

Se vi va di seguirmi in questo viaggio per entrare nei dettagli su dove soggiornare, cosa vedere e fare a San Gimignano non vi resta che lasciarvi ispirare e leggere qui il mio personale racconto.

Dove soggiornare a San Gimignano?

Una delle domande più frequenti che mi viene posta ogni volta che organizziamo un weekend è ovviamente riferita alla location nella quale alloggeremo. Come sempre sono felice di consigliarvi e di descrivervi la struttura lasciando parlare anche e soprattutto le mie emozioni.
Per questo soggiorno a San Gimignano siamo stati ospitati dai gentilissimi e professionali Luca e Heidi che gestiscono in maniera impeccabile il loro Boutique hotel Molino di Foci, a pochi minuti di auto dal centro di San Gimignano.

Boutique Hotel Molino di Foci, San Gimignano.

La cura dei dettagli che si ripete in maniera minuziosa e ineccepibile in ogni angolo della struttura dove nulla è posizionato a caso ma ogni piccolo oggetto o suppellettile racconta una storia, ci ha fatto subito capire che il nostro soggiorno in Toscana sarebbe stato indimenticabile.

Boutique Hotel Molino di Foci.

Se la vostra idea di viaggio si descrive, come per noi, anche immaginando un luogo accogliente dove rilassarsi e trascorrere un fine settimana immerso nella bellezza il mio consiglio è allora quello di scegliere Molino di Foci.

Questo hotel era un vecchio molino ad acqua del XIV secolo che, dopo 40 anni di abbandono, grazie all’amore dei proprietari ha ripreso vita trasformandosi in un Boutique hotel di charme, pronto ad accogliere i suoi clienti, veterani e nuovi, nel fascino della campagna toscana.
Siamo stati coccolati fin da subito non appena entrati nella nostra splendida camera arredata in stile toscano con soffitti in cotto e travi di castagno. Ogni mobile, ogni lampada, ogni elemento di arredamento ha reso l’ambiente che ci circondava caldo e confortevole.

Boutique Hotel Molino di Foci, San Gimignano.

La vista poi dalla finestra sul giardino dell’hotel curato alla perfezione, con piscina, lettini, tavolini in marmo e in lontananza i colori verdeggianti delle colline della Toscana, ha reso ogni buongiorno qui il migliore di sempre.
La chicca? Senza alcun dubbio la colazione nella veranda posizionata proprio al centro dell’incantevole giardino che abbraccia l’intera struttura. Gustare cornetti appena sfornati, morbidissima crostata alla marmellata di albicocche, cappuccini, delizie salate, frutta e ottimi caffè osservando attorno a noi il sole che faceva capolino tra gli alberi circostanti, credo sia stato il momento più bello e rilassante della mattinata. Un vero paradiso per mente e corpo!

Boutique Hotel Molino di Foci.

Boutique Hotel Molino di Foci.

La comodità e il fiore all’occhiello poi dell’hotel Molino di Foci sta anche nella sua posizione strategica.
Questa oasi di incanto tra l’incontaminata natura toscana, dove per ben due volte siamo stati fortunati anche ad ammirare degli adorabili cervi, dista a pochi minuti dal borgo di San Gimignano, ma anche a mezz’ora da Siena e a meno di un’ora da Firenze. Infatti non ci siamo lasciati sfuggire l’occasione di trascorrere una giornata anche nel capoluogo toscano tra bellezze artistiche, buon cibo e incredibile meraviglia.

Firenze.

Staccare la spina ogni tanto fa bene, prenderci del tempo per noi è sintomo di amore, di volerci bene e soprattutto di voler vivere a 360 gradi. Quando questi momenti di lavoro vengono poi arricchiti da giornate così entusiasmanti come queste vissute presso l’hotel Molino di Foci allora il benessere raddoppia.

Boutique Hotel Molino di Foci.

Questo per dirvi che vi invito vivamente e con estrema sincerità a soggiornare qui, poiché vi sentirete a casa, ma una casa che sa di favola, profumi di genuinità e ricercatezza della continua bellezza.

Ma una volta trovato il perfetto nido per soggiornare siete curiosi di sapere di più sul borgo di San Gimignano?

Passeggiando nella storia di San Gimignano

Sapete perché San Gimignano è chiamata la “Manhattan del Medioevo”?

Nel periodo di massimo splendore, a San Gimignano c’erano ben 72 torri, mentre oggi ne sono rimaste 14; questo gran numero di torri che svettano sulla città è valso a San Gimignano questo soprannome. E’ uno dei borghi medievali conservati meglio non solo in Toscana ma anche in Italia, tanto che nel 1990 la città è stata dichiarata patrimonio culturale dell’Umanità dall’UNESCO. Non è affatto difficile definire questo come uno dei borghi più suggestivi della Toscana, e a mio parere è uno di quei posti che dovrebbero essere visitati almeno una volta nella vita.

San Gimignano.

Ma come mai il borgo si chiama così?

Una delle leggende racconta che nel 63 a.C. i due fratelli patrizi fuggiti da Roma, Muzio e Silvio, perché complici di Catilina, si rifugiarono in Val d’Elsa e vi costruirono due castelli: quello di Mucchio e quello di Silvia, futura San Gimignano.
È probabile poi, anche in questo caso riferendosi ad una leggenda, che il nome San Gimignano invece derivi dal nome del vescovo di Modena, il santo che durante le invasioni barbariche salvò la città dalla minaccia di Totila, apparendo miracolosamente sulle mura.

Le leggende e la storia che animano questo borgo si respirano in tutte le sue stradine, nei vicoli, tra le mura, nelle sue piazze su cui si affacciano molte delle torri che hanno reso quest’ultimo famoso nel mondo. Ed in effetti le torri sono l’elemento che più ci hanno emozionato e che contraddistingue tra tutti questo borgo meraviglioso.

San Gimignano.

Soffermandoci su questi brevi cenni storici potrete sicuramente capire che si può considerare San Gimignano come un museo a cielo aperto, qui qualsiasi edificio è degno di nota. La città è ricchissima di arte e oltre alle già citate torri, ci sono da vedere numerosi monumenti come il Duomo, il Palazzo del Podestà, il Palazzo del Popolo e tanti musei. 

Veniamo allora adesso alla visita di San Gimignano, mi raccomando con lo sguardo all’insù e le macchinette fotografiche a portata di mano.

San Gimignano, cosa c’è da vedere e fare?

San Gimignano non è una cittadina da considerare come luogo di passaggio da visitare in poche ore: dalla mia esperienza consiglio di dedicarle un’intera giornata così da gustarla a ritmi lenti e sereni. Lasciate la vostra auto nei parcheggi a pagamento fuori dal borgo (si può accedere al paese solo a piedi a meno che non si sia residenti) e iniziate il vostro tour sensoriale.

Le cose da vedere e fare a San Gimignano sono tante e il posto merita veramente!

Vi riassumo qui di seguito ciò che non dovete assolutamente perdere e provare:

Piazza della Cisterna

Appena entrati in città da Porta San Giovanni, proprio come un salto nel passato, ci siamo sentiti subito rapiti dai colori della vivacità della via su cui si snoda: i negozietti di souvenir, i bar, i ristoranti, le enoteche e le numerose botteghe di prodotti tipici che popolano questa celebre strada danno un caloroso benvenuto ai visitatori.

Dopo aver percorso via San Giovanni e la parallela e famosa via Francigena, passando sotto l’Arco dei Becci, si arriva dritti nella piazza più caratteristica di San Gimignano, ovvero Piazza della Cisterna, dove in passato si svolgeva il mercato, feste, tornei e spettacoli pubblici.

Piazza della Cisterna, San Gimignano.

La cosa che più ci ha attratto è stato senza dubbio l’enorme pozzo ottagonale in travertino posto al centro e che dà il nome alla piazza. Tutto intorno a questa piazza dalla forma vagamente triangolare si affacciano palazzi e torri ed è occupata da bar e negozi caratteristici.

Piazza del Duomo
Vicina a Piazza della Cisterna c’è Piazza del Duomo che era il centro della vita politica e religiosa di San Gimignano.

Piazza del Duomo, San Gimignano.

Qui i vostri occhi si poseranno su tante strutture architettoniche che tenderanno a farvi passeggiare con il naso sempre all’insù. Potrete ammirare il Palazzo del Podestà, la Torre Grossa e la Loggia del Comune, che fu costruita espropriando le case alla famiglia degli Ardinghelli, capo-fazione dei ghibellini, mentre oggi ospita il Museo Civico di San Gimignano.
Il Duomo
invece si nasconde dietro una facciata semplice, ma comunque di grande impatto poiché si erige al centro della piazza.

Piazza del Duomo, San Gimignano.

Le Torri
Come detto in precedenza la peculiarità del borgo sta proprio nelle sue torri.
Le più importanti sono tre: Torre Rognosa, Torre Lupi e Torre Grossa.
Quest’ultima, che abbiamo avuto modo di visitare acquistando il biglietto al costo di 9 euro, domina Palazzo del Popolo in Piazza Duomo, è la torre più alta di tutte, conta 218 scalini per 54 metri di altezza. Vi si può accedere entrando da Palazzo del Popolo e arrivando fino in cima ci si può regalare una splendida veduta del paesaggio che circonda San Gimignano: dalle campagne del Chianti fino a ogni dettaglio dell’intero borgo potrete avere una prospettiva a 360 gradi di grande fascino sul panorama.

Torre Grossa, San Gimignano.

Qui è possibile anche visitare il Museo Civico, la Pinacoteca e la sala di Dante.

Sapevate che quest’ultimo fu ospitato in città nel 1299? Il poeta fiorentino, infatti, soggiornò qui a San Gimignano come ambasciatore della lega Guelfa.

Torre Grossa, San Gimignano.

La Vernaccia e lo Zafferano
Una delle cose che bisogna assolutamente provare, o per meglio dire gustare, a San Gimignano è lo zafferano. Prodotto DOP dal 2005  è chiamato “oro rosso” perché un tempo veniva anche utilizzato al posto della moneta; basti pensare che gran parte della città è stata costruita con i soldi guadagnati grazie al commercio di quest’ultimo!

I fiori di zafferano sono davvero delicatissimi e tutto il processo di produzione è unico, infatti per fare 1 kg di questa spezia servono 150.000 pistilli. Devono essere tutti raccolti a mano perché qualsiasi altro strumento rovinerebbe il raccolto. E’ proprio per questo motivo che è così raro e prezioso.
Il posto giusto in cui provarlo, secondo noi, è al ristorante La Stella.

Un tripudio di bontà e sapori nel loro delizioso primo piatto a base di gnocchetti, salsiccia e per l’appunto zafferano.

Ristorante La Stella, San Gimignano.

Se poi è accompagnato da un calice di Vernaccia, il vino rosso tanto amato da Dante, Boccaccio e Lorenzo il Magnifico, (apprezzatissimo anche da noi!) ecco che sperimenterete con enorme piacere una cena tipica sangimignanese!

Il borgo di San Gimignano racchiude tutti i requisiti per soddisfare la voglia di cultura, di bellezza, di tradizione, di bontà culinarie e di spirito di conoscenza che anima ogni tipo di viaggiatore.
E siccome io mi sento viaggiatrice sotto ogni aspetto, vi svelo che da subito avrei mille motivi per ritornarci all’istante!

La meravigliosa location Molino di Foci, il bellissimo tuffo nel Medioevo rivissuto al presente qui a San Gimignano, la giornata nella magica Firenze, il buon cibo, gli sprazzi di sole e i baci e i sorrisi sotto la pioggia, sono stati tutti gli ingredienti che hanno condito di felicità, amore e meraviglia il nostro weekend toscano.

Spero come sempre di avervi appassionato e di avervi offerto gli spunti giusti per provare anche voi un’esperienza di cotanta bellezza trasformando i miei consigli in preziose e reali emozioni!

San Gimignano.

 

Viaggiate, esplorate e vivete ogni volta con il cuore perché è lui la dimora dei nostri ricordi e momenti più belli.
Al prossimo racconto.

 

Vorreste sapere di più anche su Firenze? Collegatevi al mio vecchio articolo cliccando QUI!

 

Vi ricordo che mi trovate anche sul mio profilo Instagram @veryblond 

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